IL PREMIO

Finalità

Il PREMIO ACHILLE NORMANNO è stato istituito per onorare la memoria e l’operato di Achille Normanno, fisico ed insegnante di fisica nelle scuole secondarie di II grado, che ha amato la fisica, l’ha insegnata con impegno ed entusiasmo, cercando di trasmettere ai suoi allievi non solo le conoscenze della disciplina ma anche l’interesse e la passione per le discipline scientifiche.

Il suo metodo di lavoro era fondato sulla proposizione di problemi sia teorici che sperimentali e sulla loro possibile soluzione, facendo leva sul coinvolgimento attivo degli allievi .

Questo PREMIO è un riconoscimento al suo impegno, alle sue idee sull’insegnamento della fisica, alla sua fiducia nei ragazzi.

Il PREMIO, a lui dedicato è, pertanto, finalizzato a promuovere un percorso didattico realizzato con metodo non trasmissivo. Un percorso che partendo dall’osservazione di un fenomeno in laboratorio, giunga al riconoscimento di regolarità, alla formulazione di relazioni nell’affrontare uno dei contenuti previsti nei curricula di studio.

Il PREMIO intende valorizzare la partecipazione attiva e la collaborazione tra studenti in tutte le fasi del progetto didattico: dalla scelta del contenuto, alla sua analisi, dalla progettazione di possibili esperimenti alla loro realizzazione, dall’analisi critica dei risultati alla loro rappresentazione, con la verifica dell’apprendimento da parte degli allievi.

Per questo il PREMIO è rivolto al lavoro della classe e non al singolo studente.

L’assegnazione del PREMIO prevede, nella cerimonia di consegna, una presentazione del lavoro/ progetto da parte delle classi anche per valorizzare e condividere le differenti esperienze didattiche realizzate.

LA VITA SCOLASTICA DI ACHILLE NORMANNO

LA VITA SCOLASTICA DI ACHILLE NORMANNO

Achille Normanno è stato docente di Fisica nelle scuole secondarie di secondo grado di Firenze e provincia dall’anno 1972 al 2008.

La scuola ha avuto molta importanza nella sua vita. L’ha vissuta con impegno professionale, con passione, interessato ai progetti di sperimentazione didattica, alla ricerca di modalità e metodi che potessero iniziare gli studenti alla ricerca scientifica, a capire che la fisica è una scienza sperimentale.
L’interesse per l’insegnamento lo portava ad essere attento ai progetti di sperimentazione didattica e alla ricerca.
Ha insegnato nei corsi sperimentali del Liceo “ Castelnuovo” e del Liceo “ L.da Vinci” , dal 1976 al 1982.
In quegli stessi anni ha fatto parte del gruppo di ricerca, coordinato dal Prof. Violino della Facoltà di Fisica dell’Università di Pisa, che si occupava dello studio dell’evoluzione dei livelli cognitivi degli studenti di scuola media superiore. Le ricerche erano svolte nell’ambito del piano sviluppato dal Gruppo Nazionale di Didattica della Fisica del CNR .

E’ stata una grande soddisfazione quando una delle ricerche svolte con i ragazzi come tesi da presentare per gli esami di stato, ha vinto il secondo premio del Concorso Philips per Giovani Ricercatori Europei nell’anno scolastico 78/79. La macchina, l’interferometro di Michelson, l’avevano costruita in laboratorio.

Tanti anni trascorsi come docente presso l’Istituto Professionale “B. Cellini”.
Una scuola professionale, un ambiente stimolante, con tanti laboratori e le officine per le materie pratiche, meccanica, elettronica, elettrotecnica ecc., in grado di offrire competenze lavorative che permettevano ai ragazzi di trovare spesso un impiego appena terminavano il ciclo di studi, presso la Galileo, il Pignone e in tutto quell’indotto di piccole aziende metalmeccaniche che gravitavano intorno ai più grossi complessi industriali.
Tanti colleghi ingegneri con i quali si confrontava su aspetti tecnico/scientifici.

Tante altre scuole, dal “Buzzi” di Prato, al “Peano”, al liceo “Dante.” Ha terminato il suo percorso di insegnante presso il Liceo Classico “ Galileo”, un ambiente stimolante e positivo.

Per il periodo 2000/2003 ha prestato servizio presso l’Ufficio Scolastico Regionale, in qualità di docente comandato per attività connesse all’autonomia scolastica, per seguire il settore di sviluppo delle nuove tecnologie di comunicazione e di elaborazione delle informazioni.

E poi tanti corsi di aggiornamento come discente e come docente e infine l’interesse per l’informatica, realizzando corsi rivolti a studenti post-diploma e ad insegnanti .
Ha tenuto corsi con il CIDI ( Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti) sulla didattica della Fisica; è stato docente in numerosi corsi di aggiornamento organizzati dal Provveditorato per vari ordini di scuole.

Si è occupato di orientamento scolastico.

Ha collaborato alla costituzione del ‘Centro Servizi Informatici’, finanziato dal Provveditorato, quale struttura di supporto allo sviluppo delle nuove tecnologie didattiche nella scuola( dalla creazione delle aule multimediali e delle infrastrutture di rete alla organizzazione dei siti web delle scuole).
Ha partecipato a numerose iniziative che hanno riguardato la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie nella didattica, nell’ambito del “Programma di sviluppo delle tecnologie didattiche 1997/2000”, promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione.

L’interesse per l’informatica l’aveva portato ad acquisire conoscenze sui sistemi operativi ( Windows, Linux) e sul mantenimento e uso delle reti, nonché conoscenze nel settore della sicurezza delle reti e all’installazione e uso di molti pacchetti applicativi.

Ha scritto tanto, dispense per i ragazzi, schemi e dispense per i corsi che teneva per altri insegnanti,
proposte di progetti per il Ministero, ma …ha pubblicato poco, in quanto non era interessato .
Qualcosa è rimasto delle tante carte scritte, in queste pubblicazioni:

Articoli:
Conte, Normanno, Olmi, Pagni “ Corso di scienze sperimentali coordinate” Documento programmatico approvato dal MPI per l’anno scolastico 1980/81

Violino, Lazzeri, Legitimo, Normanno “Indagine sulle capacità dei apprendimento degli studenti” Bollettino SIF 124,156 (1981)

Violino, Legitimo, Lazzeri, Normanno “Recenti dati sperimentali sulle capacità logiche degli studenti” Quaderni del Seminario Didattico di Torino, a cura di R.Gallino

Benedetti, Giusti, Normanno “ Misura del diametro medio dei globuli rossi per diffrazione”- La Fisica nella scuola 15 63-65 (1982)

Testi:
A. Normanno, “FISICA” Edizioni Scolastiche, Bruno Mondadori 1990

A. Normanno, C.Tognoni, “FISICA manuale di lavoro “, Edizioni Scolastiche, Bruno Mondadori 1990.

      

Il manuale per le scuole è stata un’esperienza interessante,con qualche delusione perché nasceva in previsione della Riforma Brocca che prevedeva un approccio interdisciplinare della materie scientifiche, naufragata come tante riforme in Italia.

Questa presentazione non è una descrizione della sua carriera professionale, in cui ci sono stati momenti più felici ed altri meno positivi, è la testimonianza di un impegno durato tutto l’arco del suo percorso lavorativo e che ha lasciato un buon ricordo nei tanti allievi, che spesso incontrava e che lo salutavano con affetto, e nei tanti colleghi con cui ha condiviso l’esperienza professionale, le lotte sindacali e l’amicizia.